Eiaculazione precoce: argomento tabù?

15 Ott 2021

L’eiaculazione precoce (EP) è un disturbo sessuale molto comune che interessa uomini di ogni età, con un tasso d’incidenza tra il 20 e il 30%. Sebbene non sia una malattia, sono molti i preconcetti e le credenze che ruotano attorno a questo problema, e che rendono molto difficile parlarne liberamente.

Il mito della prestazione sessuale maschile, infatti, rende l’EP un vero e proprio tabù. Pornografia e culto della virilità accrescono l’ansia da prestazione per alcuni uomini che aspirano a essere l’“amante perfetto”. Chi soffre di EP tende inoltre a chiudersi in se stesso, il che incide ulteriormente sulla perdita di autostima. 

È tuttavia fondamentale parlare del problema per trovare la migliore soluzione (o le soluzioni più efficaci), e affinché il disturbo smetta di essere un tabù.

Ma come?

Eiaculazione precoce: sdrammatizzare e non sentirsi responsabili

Quando si parla di eiaculazione precoce (EP), la prima cosa da fare è sdrammatizzare e non sentirsi responsabili! Gli uomini che soffrono di EP si focalizzano spesso su quello che ritengono essere un problema, provando un senso di fallimento che aumenta i livelli di stress e, di conseguenza, l’incidenza del fenomeno.

Per riuscire a sdrammatizzare e a non sentirsi responsabili, è fondamentale riuscire a parlare del disturbo: ricevere ascolto e sostegno aiuta infatti a relativizzare, punto di partenza per trovare una soluzione.

Abbattere i tabù: non temere di parlare di eiaculazione precoce

Oggi il tema della sessualità viene affrontato più liberamente rispetto al passato, eppure l’eiaculazione precoce (EP) continua a essere un argomento tabù, sebbene interessi circa un terzo degli uomini. Quasi tutti si sentono soli di fronte al problema; conoscerne la reale incidenza, tuttavia, può aiutare ad aprirsi.

Oltre ad avere un impatto sui rapporti sessuali, l’EP può influire negativamente sull’autostima e sulla vita di coppia. Il dialogo è quindi fondamentale, in quanto aiuta a non sentirsi soli con le proprie domande.

Inoltre, informarsi su questo disturbo rende più semplice la comunicazione per il diretto interessato o per il/la partner.

Con chi parlare dell’eiaculazione precoce?

La scelta dell’interlocutore è soggettiva e dipende dalla situazione e personalità di ciascuno: non siamo tutti uguali e non esistono regole fisse. Alcuni si sentono più a proprio agio di fronte a un medico, altri invece preferiscono parlarne con il/la partner o con un amico/un’amica di cui si fidano.

Se si è single

Per gli uomini single, l’eiaculazione precoce (EP) può essere motivo di vergogna e paura, e può condurre all’evitamento dei rapporti sessuali. E la scarsa frequenza di rapporti aumenta ulteriormente questi sentimenti: un vero e proprio circolo vizioso. Per sbloccare la situazione, è importante aprirsi con una persona di fiducia; c’è chi trova rassicurante parlarne dapprima con un amico fidato, mentre altri preferiscono consultare sin da subito uno specialista, perché si sentono più a loro agio ad affrontare la questione con uno sconosciuto.

Se si è in coppia

A prescindere dalla durata della relazione e dal momento in cui l’EP si manifesta (può farlo sin da subito, oppure in un secondo momento), è evidente che il disturbo interessa anche il/la partner. Il dialogo permette a entrambi di rassicurarsi a vicenda, favorisce un senso di complicità e comprensione all’interno della coppia e crea coesione per affrontare insieme il percorso per risolvere questo disturbo meccanico. Insieme si può quindi cercare una soluzione efficace, che si tratti di un rimedio farmacologico o di un colloquio con un professionista sanitario.

Come affrontare l’argomento se il proprio partner soffre di EP?

Affrontare il discorso può essere difficile non solo per la persona che ne soffre, ma anche per il/la suo/a partner. Ecco qualche consiglio per sentirsi maggiormente a proprio agio quando arriva il momento di toccare l’argomento:

  • Informarsi sin da subito riguardo al disturbo e alle possibili soluzioni
  • Mostrarsi comprensivi e orientati all’ascolto
  • Rassicurare il partner e sdrammatizzare
  • Impegnarsi nella ricerca di soluzioni
  • Considerare sempre i sentimenti del partner
  • Evitare le critiche nei confronti dell’altro e di se stessi
  • Essere paziente

Comunicare è fondamentale per compiere un passo avanti, per sdrammatizzare e per trovare la soluzione migliore per entrambi.

Eiaculazione precoce: quando parlarne?

Non aspettare troppo

Con il tempo, l’eiaculazione precoce (EP) può incidere negativamente sull’autostima e sul rapporto con il/la partner. Per questo è importante parlarne sin da subito, senza cedere alla vergogna e all’imbarazzo. Un dialogo sincero richiede coraggio, ma può essere di grande supporto: aiuta a ricordare che non si è mai soli.

Trovare il momento giusto

L’ideale è parlarne in un momento di calma e tranquillità. È consigliabile evitare una conversazione troppo formale, favorendo un clima rilassato che aiuti entrambi a sciogliersi. Inoltre, per parlarne con il/la partner, è più semplice andare dritto al punto anziché girarci attorno.

Lo stesso vale quando ci si interfaccia con un/una specialista, con una grande esperienza alle spalle in materia e un ruolo che lo/la pone in un atteggiamento neutrale. È consigliabile trovare un momento in cui poter parlare liberamente, senza che vi siano altre preoccupazioni.

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